DAL 19 AL 21 LUGLIO 2016 si terrà il Workshop del Fotoreporter Pier Paolo Cito su come si opera in aree di conflitto in modalità freelance.
Nel workshop saranno analizzate le varie difficoltà che si incontrano quando si lavora negli scontri urbani in Italia e all’estero (ormai sempre più frequenti) e di quelle (maggiori) nel lavoro all’estero in zone di crisi o di conflitto ( teatri di guerre convenzionali e non).
Il workshop non è solo diretto agli operatori media ma anche a tutti coloro che potrebbero trovarsi ad affrontare queste difficoltà durante il proprio lavoro (ricercatori universitari, dipendenti di società multinazionali) o durante il loro tempo libero (attentati, scontri duranti manifestazioni in Italia e all’estero).
Il workshop è diviso in tre parti:
Nel primo giorno saranno trattate le caratteristiche del lavoro durante gli scontri urbani in Italia e all’estero (dal tipo di abbigliamento, all’attrezzatura adatta e alle cose/dinamiche a cui bisogna far caso). Sarà anche trattato il tipo di comportamento da avere con i manifestanti e le Forze dell’Ordine.
Nella prima parte del secondo giorno saranno trattate le difficoltà del lavoro all’estero in zone di crisi ed in zone di conflitto. Poi continueranno i militari e analizzeranno vari argomenti tecnici e le caratteristiche dell’ “embedding”.
Durante i primi due giorni saranno proiettate slideshow e video che illustreranno le varie situazioni.
Il terzo giorno i partecipanti saranno “embedded” con i militari e parteciperanno ad una reale fase addestrativa dei soldati impegnati in una perlustrazione in “territorio ostile” all’interno di un poligono militare. Si avrà modo di vivere lo stress fisico (indossando giubbetto antiproiettile ed elmetto per tutta la durata dell’esercitazione) e psicologico di chi opera in condizioni ostili e a rischio di attacco nemico.
L’esercitazione è facoltativa e quindi chi, per qualunque motivo, preferisse non parteciparci, può segnalarlo in fase di iscrizione senza fornire ulteriori spiegazioni.
Lo scopo del workshop è di rendere i partecipanti consapevoli dei rischi che possono correre e quindi cercare di anticiparli per prendere le decisioni più adatte al caso (come quella di allontanarsi in sicurezza).
I partecipanti saranno ospitati nella Caserma Zappalà della Scuola di Cavalleria di Lecce dove si svolgeranno anche le lezioni teoriche.
Saranno ospitati in stanze da 4/6 letti. Non ci sarà bisogno di portare sacchi a pelo o lenzuola.
L’esercitazione si svolgerà nel poligono militare di Torre Veneri, a pochi km da Lecce.